A partire dal 17 novembre 2022 le imprese di qualsiasi dimensione e i centri di ricerca con progetti a sostegno del Green New Deal italiano potranno richiedere le agevolazioni finanziarie previste dal Fondo per la crescita sostenibile (FCS), istituito con decreto 1° dicembre 2021 dal Ministro dello sviluppo economico (MISE) di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF); la dotazione complessiva è di 600 milioni di euro per i finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), e di 150 milioni di euro per la concessione dei contributi.
Green New Deal italiano: cos’è
Il Green New Deal italiano, di pari passo con quello europeo, consiste in una serie di proposte, di natura politica, in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità volte a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.
Altri obiettivi di livello europeo sono:
- il ripristino degli ecosistemi danneggiati, dai terreni agricoli ai mari, alle foreste e agli ambienti urbani;
- un approvvigionamento alimentare nell’Unione Europea (UE) e nel mondo sicuro e sostenibile;
- una crescita economica “dissociata” dall’uso delle risorse;
- il superamento della crisi pandemica da COVID-19.
Cosa finanzia
L’intervento sostiene i progetti con particolare riguardo agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono prevedere la realizzazione o il miglioramento di prodotti, processi o servizi. Tutti i progetti devono possedere un elevato grado d’innovazione e sostenibilità, mediante la diversificazione di nuovi prodotti o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
I progetti ammissibili devono, inoltre:
- essere ubicati sul territorio nazionale;
- prevedere spese e costi non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Quante risorse mette a disposizione
Le agevolazioni prevedono:
- 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
- 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
Di che agevolazioni si tratta
Si tratta di:
- finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.
- contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività d’industrializzazione;
- pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività d’industrializzazione.
Quali sono le procedure di accesso
Le aziende possono accedere alle agevolazioni tramite due distinte procedure:
- a sportello, per i programmi d’importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti;
- negoziale, per i programmi d’importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.
Termini e modalità di presentazione delle domande
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente online, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
A partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande, accreditandosi all’area riservata accessibile dal sito del MISE: https://fondocrescitasostenibile.mcc.it.
Le modalità di presentazione delle domande sono descritte in dettaglio nel decreto direttoriale 23 agosto 2022.
Per maggiori informazioni
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