Il turismo è uno degli ambiti più importanti per l’economia e la cultura italiane. Al fine, quindi, di sostenere un modello più sostenibile, innovativo e competitivo, il Governo ha istituito il Fondo Turismo Sostenibile, una risorsa economica destinata a finanziare progetti e investimenti di imprese private operanti nel comparto turistico.
Continua a leggere per scoprire il Fondo Turismo Sostenibile, a chi si rivolge, cosa finanzia, quali sono le agevolazioni previste e come presentare la domanda.
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Indice dei contenuti
Finalità
Il Fondo Turismo Sostenibile intende sostenere con aiuti “de minimis” progetti d’investimento finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile che minimizzino gli impatti economici, ambientali e sociali, generino reddito e occupazione e conservino gli ecosistemi locali.
Le proposte progettuali dovranno perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- rafforzare le grandi destinazioni culturali tramite:
- la promozione di forme di turismo sostenibile;
- l’attenuazione del sovraffollamento turistico;
- la creazione di itinerari turistici innovativi;
- la destagionalizzazione del turismo;
- favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.
Dotazione finanziaria
Il Fondo prevede una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per il 2023 e di 10 milioni di euro per il 2024 e il 2025.
Beneficiari
Tra i beneficiari del Fondo Turismo Sostenibile vi sono:
- le imprese della filiera del turismo;
- le strutture ricettive turistiche e alberghiere.
Codici ATECO ammessi
A seguire l’elenco, con la relativa descrizione, dei codici ATECO ammessi al bando.
- trasporto ferroviario di passeggeri interurbano (49.1);
- altri trasporti terrestri di passeggeri (49.3);
- trasporto marittimo e costiero di passeggeri (50.1);
- trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (50.3);
- trasporto aereo di passeggeri (51.1);
- attività di supporto ai trasporti (52.2);
- alberghi e strutture simili (55.1);
- alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni (55.2);
- aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (55.3);
- ristoranti e attività di ristorazione mobile (56.1);
- bar e altri esercizi simili senza cucina (56.3);
- pubblicità (73.1);
- noleggio di autovetture e autoveicoli leggeri (77.11.00);
- noleggio di attrezzature sportive e ricreative (77.21.00);
- noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale (77.34.00);
- noleggio di mezzi di trasporto aereo (77.35.00);
- noleggio di altri mezzi di trasporto terrestre (77.39.10);
- agenzie di viaggio e tour operator (79.1);
- altri servizi di prenotazione e attività connesse (79.9);
- organizzazione di convegni e fiere (82.30.00);
- attività creative, artistiche e d’intrattenimento (90.0);
- attività sportive (93.1);
- parchi di divertimento e parchi tematici (93.21);
- gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali (93.29.2);
- attività delle guide alpine (93.19.92);
- servizi di centri per il benessere fisico (96.04.10);
- stabilimenti termali (96.04.20).
Requisiti di ammissibilità
I soggetti beneficiari del Fondo Turismo Sostenibile alla data di presentazione della domanda devono possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
- disporre di almeno 2 bilanci approvati e depositati;
- essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi;
- essere in regola con la normativa antimafia;
- non essere stati destinatari, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni o dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Italia.
Interventi finanziabili
Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie d’intervento:
- ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento delle aree a maggior flusso turistico, tra cui i siti patrimoni dell’UNESCO;
- ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico;
- promuovere la ricettività turistica delle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane;
- creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi turistici intermodali a basse emissioni che determinino una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;
- favorire il turismo rurale, quello montano e l’equiturismo.
Ogni proposta progettuale dovrà prevedere una durata massima del periodo di realizzazione del corrispondente programma di spesa (non superiore a 18 mesi).
Spese ammissibili
Gli aiuti sono concessi in regime di aiuto “de minimis”.
Tra le spese ammissibili, erogate sottoforma di contributo a fondo perduto, rientrano:
- opere edili e spese di progettazione strettamente funzionali al progetto;
- spese relative all’acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove di fabbrica e conformi alle normative comunitarie strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
- spese per collaudi;
- spese per la promozione e l’erogazione di pacchetti turistici;
- acquisto di software, acquisizione a titolo oneroso di licenze d’uso di software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
- costi per i servizi di consulenza e sostegno all’innovazione.
Determinazione del contributo
Il costo totale ammissibile del progetto non dev’essere inferiore a 50 mila euro e superiore a 200 mila euro. L’entità del contributo erogato non potrà in ogni caso superare la quota del 50% di fondo perduto.
Modalità di erogazione del contributo a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto sarà erogato direttamente dal Ministero del Turismo a favore del beneficiario a valere sulle risorse del Fondo, secondo le seguenti modalità:
- il 30% del finanziamento entro 60 giorni dall’approvazione della convenzione da parte degli organi di controllo, dietro presentazione d’idonea documentazione comprovante l’avvio delle attività del progetto;
- il 60% in ratei calcolati secondo le modalità determinate dalla convenzione. Il rateo sarà riconosciuto sulla base di report intermedi dai quali si evinca lo stato di avanzamento del progetto presentato;
- la quota residua pari al 10% verrà corrisposta successivamente all’approvazione, da parte del Ministero del Turismo, della documentazione di rendicontazione e di una relazione finale contente informazioni utili e puntuali sulle attività svolte, il rispetto delle tempistiche e il raggiungimento degli obiettivi.
La realizzazione delle attività progettuali secondo le tempistiche e le modalità previste dalla convenzione e il raggiungimento degli obiettivi prefissati devono essere puntualmente rendicontati da parte del beneficiario, pena la non erogazione del contributo e la rivalsa di quanto eventualmente versato in forma di anticipo.
Revoca del contributo e controlli
Il finanziamento concesso potrà essere ridotto in conseguenza della mancata rendicontazione delle spese o dell’inammissibilità delle spese rendicontate, ancorché sostenute (revoca parziale).
Potrà essere disposta la revoca integrale del finanziamento assegnato nel caso di gravi violazioni di leggi e regolamenti, nonché nel caso di violazione e/o inadempienza agli obblighi previsto dal bando.
Come presentare la domanda
La domanda di finanziamento, completa di proposta, documenti e dichiarazioni potrà essere presentata entro le ore 12:00 del 17 luglio 2023 tramite la piattaforma informatica del sito istituzionale del Ministero del Turismo.
Le attività di compilazione e presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere completate, a pena esclusione, entro le ore 12:00 del 9 settembre 2023.
Valutazione
Le proposte progettuali saranno valutate da un’apposita commissione istituita presso il Ministero del Turismo.
A ciascuna domanda di finanziamento sarà attribuito un punteggio da 0 a 100, mentre l’esito della valutazione sarà riassunto da un punteggio complessivo che non potrà essere inferiore a 45/100.
Saranno quindi finanziate le proposte che avranno raggiunto il punteggio minimo di sufficienza di 45/100 nel rispetto delle soglie minime previste.
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