Regione Lombardia, nell’ambito del Programma FESR 2021-2027, ha indetto un bando per tutte le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere presenti nel territorio lombardo al fine di sostenerne la competitività.
Sono previsti finanziamenti a fondo perduto per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale, oltre che alla luce della crisi innescatasi a seguito del conflitto russo-ucraino e della crisi energetica che rendono ancor più necessaria l’esigenza di sostenere la propensione agli investimenti, dirottata sui costi di gestione.
A tal fine, Regione Lombardia ha stanziato un fondo pari a 30 milioni di euro e prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili. Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 12:00 del 4 maggio 2023 e fino alle ore 12:00 del 29 giugno 2023. I contributi verranno assegnati tramite graduatoria di merito.
Il bando prevede due linee d’intervento:
- la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa in esercizio alla data di presentazione della domanda;
- la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.
Indice dei contenuti
Soggetti beneficiari e requisiti
Come anticipato, possono partecipare le MPMI che alla data di presentazione della domanda esercitino attività d’impresa o vogliano aprirne una.
Le strutture ricettive attive al momento della presentazione della domanda possono partecipare purché esercitino attività:
- ricettiva alberghiera (alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi);
- ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
- ricettiva non alberghiera (ostelli della gioventù, foresterie, locande e rifugi).
Requisito fondamentale è che l’attività sia esercitata sotto forma di impresa.
Nel caso di nuove strutture ricettive è necessario dichiarare la volontà di voler esercitare una delle attività sopracitate e di avviare l’attività entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.
Caratteristiche dell’agevolazione
Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e si prevede un investimento minimo pari a 80 mila euro e un’agevolazione massima che varia dai 200 mila ai 500 mila euro.
In particolare, per i soggetti beneficiari costituiti entro il 30 settembre 2022 (fa fede la visura camerale), l’agevolazione è concessa nel rispetto del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi” e si prevede un contributo massimo concedibile pari a 500 mila euro.
Per i soggetti costituiti dal 1° ottobre 2022 alla data della presentazione della domanda si applica il regolamento de minimis con un contributo massimo concedibile pari a 200 mila euro.
L’agevolazione viene erogata al soggetto beneficiario in un massimo di due tranche:
- in anticipo – facoltativo – pari al 50% dell’agevolazione ammessa a fronte di presentazione di regolare fideiussione bancaria o assicurativa (come previsto dalla l. r. n. 34/1978) prestata a favore di Regione Lombardia da enti bancari e assicurativi abilitati ai sensi della normativa vigente ovvero dagli intermediari finanziari sottoposti a vigilanza ai sensi dell’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
- a saldo a seguito della conclusione del progetto e della verifica della rendicontazione finale del progetto.
Progetti ammissibili e durata
Sono ammissibili progetti di
- a) riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda e ammissibile ai sensi del presente provvedimento. Fa fede in tutte le fasi procedimentali SCIA (o altro titolo abilitativo) così come indicato in domanda di adesione;
- b) realizzazione di nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale ammissibile, anche a partire da un’altra attività ricettiva o economica che s’intende riconvertire. Fa fede SCIA o altro titolo abilitativo da ottenere entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione e da comunicare in sede di domanda di erogazione medesima.
Tutti gli interventi finanziabili devono avere le seguenti caratteristiche:
- a) prevedere un investimento minimo non inferiore a euro 80 mila euro;
- b) essere realizzati nel caso di:
- struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda (fa fede la visura camerale);
- nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo da attivare entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione dell’agevolazione (fa fede la visura camerale);
- essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (fa fede la data del primo giustificativo di spesa);
- recare all’interno della domanda di adesione, nella parte riferita all’intervento progettuale, una descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione;
- in caso di nuove strutture ricettive: candidare, in adesione, un progetto conforme a tutte le disposizioni di legge previste per la tipologia di struttura che intende realizzare e avere, alla data di richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso dell’attività ricettiva;
- in caso di strutture ricettive esistenti: la struttura ricettiva e l’intervento candidato devono risultare conformi a tutti i requisiti di legge previsti per la specifica tipologia di attività ricettiva oggetto di intervento.
I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria ed è possibile richiedere, una sola volta, una proroga di 12 mesi.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili troviamo:
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- acquisto di software;
- opere edili e impiantistiche;
- spese per progettazione e direzione dei lavori nel limite dell’8% del programma d’investimento;
- spese generali determinate con un tasso forfettario del 7% delle spese ammissibili.
Con riferimento alle spese per opere edili e impiantistiche bisogna distinguere il caso in cui il proponente sia il proprietario dell’immobile o no.
Nel caso in cui il proponente sia il proprietario dell’immobile non vi è un limite di spesa per opere edili, nel caso in cui invece il proprietario sia un altro vi è un limite pari al 20% del programma d’investimento.
Come presentare la domanda
I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di agevolazione al responsabile del procedimento per la fase di concessione dalle ore 12:00 del 4 maggio 2023 fino alle ore 12:00 del 29 giugno 2023 esclusivamente in forma telematica accedendo alla piattaforma “Bandi Online” raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.
L’istruttoria delle domande prevede una fase di verifica di ammissibilità formale delle domande e una fase di valutazione tecnica; l’iter durerà al massimo 120 giorni.
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