Fare impresa significa non solo avere un’idea vincente ma anche saper trovare le risorse finanziarie per realizzarla. Entra qui in gioco la finanza agevolata, che offre sostegno economico a chi è pronto ad innovare e competere a livello nazionale (fondi strutturali) ed europeo (fondi diretti, detti anche fondi SIE).
Continua a leggere per sapere cos’è la finanza agevolata, come funziona, quali opportunità offre e a chi rivolgerti, eventualmente, per ottenere le agevolazioni ad oggi disponibili.
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Finanza agevolata spiegata bene
La finanza agevolata è una forma di sostegno economico erogata da enti pubblici o privati (più raramente) a imprese, associazioni, organizzazioni non governative (ONG) o singoli cittadini che intendono realizzare progetti d’interesse sociale, culturale, ambientale o a carattere innovativo. Si tratta di risorse finanziarie concesse a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato, quindi ad esempio con tassi d’interesse più bassi, durate più lunghe, garanzie più ampie o contributi a fondo perduto.
La finanza agevolata tout court riguarda invero tutti quegli interventi che è possibile effettuare con le risorse (cioè le dotazioni finanziarie) messe a disposizione dal legislatore regionale, nazionale o comunitario nel caso dei Paesi dell’Unione Europea (UE).
L’UE, lo Stato italiano, le Regioni e le Province, infatti, pubblicano di continuo bandi o avvisi pubblici che indicano cosa è finanziabile e con quanto. Spesso, si tratta di finanziamenti a fondo perduto o credito agevolato (vedremo la differenza a breve).
In un certo senso, è come se la finanza agevolata fosse parte integrante dell’economia aziendale, in quanto supporta le aziende, ad esempio, nell’acquisto di macchinari o impianti, nell’assunzione di nuove risorse, per l’ottenimento di certificazioni ambientali e o relative alla sicurezza dei lavoratori (vedi il bando ISI INAIL 2023, attuato nel 2024).
Quali investimenti d’impresa copre?
Con investimenti d’impresa s’intendono tutti quegli interventi che è possibile finanziare grazie ai contributi erogati. Vediamo in dettaglio quali sono.
Investimenti materiali
Con investimenti materiali s’intendono:
- i macchinari necessari alla produzione dei prodotti, con durata pluriennale;
- le attrezzature di piccola dimensione collegate all’attività con un ciclo di vita più breve;
- gli utensili di piccolo taglio per lo svolgimento dell’attività d’impresa.
Investimenti immateriali
Con investimenti immateriali s’intendono:
- le spese d’impianto (studio di fattibilità, progetto esecutivo, ecc.);
- i costi per le consulenze specialistiche e le pubblicità capitalizzabili;
- i brevetti e le licenze.
Ricerca e sviluppo
In genere, i costi di ricerca e sviluppo (R&S) sono considerati una voce a parte. Rientrano in questa categoria sia le attività di ricerca e sviluppo industriale, che quelle svolte in ambito accademico.
Beni strumentali
Sono beni strumentali tutti quei beni (macchinari, immobili, impianti, ecc.) acquistati o acquisiti dall’azienda ed utilizzati per un periodo di tempo prolungato nell’ambito delle attività d’impresa. I beni strumentali 4.0 riguardano, invece, l’ambito della digital transformation e dell’insdustria 4.0 e sono spesso oggetto di interessanti agevolazioni.
Terreni e fabbricati
Terreni e fabbricati appartengono, perlopiù, al comparto agricolo e riguardano quelle imprese che investono in soluzioni a basso impatto ambientale, come sistemi per la riduzione del consumo idrico, impianti per l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, parchi agri-solari, ecc.
Agevolazioni
Le agevolazioni e i contributi erogabili possono assumere varie forme: si va dai contributi in conto capitale ai crediti d’imposta, dai crediti in conto esercizio ai crediti agevolati. Ogni strumento di finanza agevolata, in ogni caso, prevede condizioni di erogazione diverse, che incidono significativamente sul vantaggio che ne trae l’impresa beneficiaria. Vediamo in dettaglio le principali tipologie:
1. Contributo in conto capitale
Il contributo in conto capitale, meglio noto come finanziamento a fondo perduto, consiste in una somma erogata all’impresa beneficiaria, o gergalmente “vincitrice del bando”, per la quale non è prevista la restituzione del capitale, né il pagamento di interessi.
Generalmente, l’entità del contributo è calcolata su una percentuale delle spese ammissibili. L’erogazione del denaro avviene con versamento su conto corrente o tramite un voucher spendibile in determinati ambiti per specifici fornitori di beni e servizi.
2. Contributo in conto esercizio
Il contributo in conto esercizio viene identificato come ricavo, va tassato nel periodo di competenza e per l’intero importo. È un’agevolazione pensata per contribuire alle spese di gestione:
- personale;
- pubblicità;
- viaggi;
- locazioni immobiliari;
- altri oneri finanziari.
3. Credito agevolato
Il credito agevolato non è altro che un finanziamento a medio/lungo termine con un tasso d’interesse inferiore a quello del mercato, agevolato appunto. Il contributo in conto canoni (una categoria del credito agevolato) è, invece, un’agevolazione a fondo perduto, ideata per abbattere il costo di un contratto di locazione finanziaria (leasing), stipulato a costi di mercato.
4. Credito d’imposta
Il credito d’imposta va ad impattare sull’entità delle imposte che l’attività d’impresa deve corrispondere allo Stato. Come per il contributo a fondo perduto, non è prevista alcuna forma di restituzione dell’importo ottenuto. Va sottolineato però che l’agevolazione non passa direttamente dalle casse dell’impresa, ma viene calcolata, e dunque detratta, dal credito dovuto allo Stato.
Non improvvisare, affidati a dei consulenti esperti
Come abbiamo visto, la finanza agevolata offre molteplici opportunità. Tuttavia, per potervi accedere è necessario conoscere approfonditamente le fonti di finanziamento disponibili, i requisiti richiesti, le modalità di presentazione delle domande, le scadenze e le procedure di rendicontazione.
Consigliamo, dunque, a chi legge di affidarsi a un consulente esperto in materia, che offra una consulenza specialistica qualificata e individui le migliori opportunità di finanza agevolata disponibili, o comunque quelle più adatte alla propria idea progettuale.
JO Consulting: di cosa ci occupiamo
Tra le più note società di consulenza direzionale italiane che offrono questo tipo di servizio, c’è la nostra: la JO Consulting, una realtà dinamica e innovativa, che opera da oltre 25 anni nell’ambito della finanza agevolata, sia a livello nazionale che europeo.
JO Consulting dispone di un team di professionisti qualificati e aggiornati, che analizzano le esigenze dei clienti, individuano le soluzioni più adeguate, elaborano piani di fattibilità, redigono business plan e inoltrano domande di finanziamento, fornendo assistenza nella gestione amministrativa, contabile e tecnica dei progetti.
Consulenza sui fondi strutturali
Aiutiamo gli aspiranti imprenditori o le imprese già costituite ad ottenere i finanziamenti a fondo perduto ed eventuali altre agevolazioni previste dai fondi strutturali. Si tratta di fondi comunitari creati per attuare le politiche di coesione dell’Unione Europea, volte a ridurre le disparità di sviluppo fra le regioni degli Stati membri. I principali sono due: il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
L’attività di consulenza offerta da JO Consulting, nell’ambito dei fondi strutturali, si sviluppa generalmente nelle seguenti fasi:
- checkup aziendale;
- scouting delle agevolazioni;
- valutazione della copertura finanziaria per la realizzazione del progetto d’investimento;
- progettazione, scrittura e presentazione del business plan;
- supporto nell’istruttoria da parte dell’ente concedente;
- assistenza per l’avvio e la gestione del progetto nei rapporti con l’ente concedente;
- supporto durante le visite ispettive condotte dagli enti preposti;
- assistenza nella rendicontazione delle spese.
Consulenza sui fondi europei
Per l’attività di consulenza sui fondi europei, meglio noti come fondi diretti, abbiamo un team ad hoc; questa riguarda i bandi gestiti direttamente dalla Commissione Europea. Le fasi sono così suddivise:
- individuazione dei programmi comunitari, analisi delle regole di ammissibilità ed erogazione del finanziamento;
- sviluppo delle relazioni internazionali per la costituzione di partenariati transnazionali, ricerca di partner, anche grazie a un network di università e PMI europee già acquisito;
- stesura del progetto in lingua inglese, definizione del programma di lavoro e del relativo budget, presentazione della domanda agli organi comunitari competenti;
- gestione e coordinamento dei progetti finanziati nelle diverse fasi di esecuzione;
- monitoraggio e rendicontazione delle spese sostenute;
- redazione dei report da sottoporre agli organi comunitari competenti per la valutazione ufficiale degli output di progetto.
Vuoi fare impresa? Contattaci
In breve, la finanza agevolata ti aiuta a “fare impresa”. Per scoprire quali opportunità ha da offrire, vai alla sezione JOurnal del nostro sito; lì troverai articoli approfonditi sugli avvisi pubblicati e molti altri contenuti interessanti.
Se, invece, hai già un’idea imprenditoriale ben definita, contattaci subito per una consulenza gratuita e senza impegno. JO Consulting è la società di consulenza direzionale che aiuta le imprese a nascere, crescere e spiccare il volo. Contattaci.
Puoi chiamare in ufficio dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00 al numero 0950936053, scriverci su WhatsApp in qualsiasi momento o inviarci un’e-mail dopo aver compilato il contact form che vedi qui in basso.
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