Prima di avviare una nuova attività imprenditoriale è bene redigere un business plan. Uno studio della Oregon University, pubblicato dal Journal of Business Venturing, ha infatti evidenziato che i processi di pianificazione riducono notevolmente le possibilità di fallimento di un’impresa.
Scrivere un buon business plan, però, non è semplice: occorre saper fare previsioni accurate, definire obiettivi realistici e avere una visione di medio-lungo termine. Il consiglio è quello di affidarsi a degli esperti, come i professionisti di JO Consulting, in grado di guidarti, passo dopo passo, nella redazione del tuo business plan.
Indice dei contenuti
Cos’è un business plan
Il business plan è un documento di previsione delle attività imprenditoriali. Spesso viene redatto per ottenere finanziamenti oppure, nel caso di business già avviati, per allocare le risorse disponibili e definire nuovi obiettivi.
Cosa contiene un business plan
Gli argomenti presenti all’interno di un business plan riguardano:
- il prodotto o servizio che s’intende offrire;
- il mercato entro cui si opererà;
- la strategia da implementare;
- il team di ricerca e sviluppo (R&S);
- le previsioni finanziarie.
La lunghezza del documento dipende dalla sua natura, che determina anche il grado di approfondimento: un documento interno sarà lungo una ventina di pagine; un documento per l’aggiudicazione di fondi sarà (o dovrà essere) molto più corposo.
Il progetto
Il progetto è la parte più “descrittiva” di un business plan; comprende l’executive summary e la unique selling proposition (USP).
L’executive summary
L’executive summary, non più lungo di una pagina, deve rispondere ad alcune domande.
- Di cosa si occupa la tua azienda?
- Qual è il tuo business model?
- A chi vendi?
- Quale strategia adotterai per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato?
- Quali canali sfrutterai?
- Quante entrate prevedi di ottenere?
- Chi parteciperà all’attività?
In poche parole, è la parte che va a riassumere quanto poi verrà dettagliato nelle altre sezioni del documento; per questo motivo, molto spesso, è la sezione che va a determinare un primo giudizio sull’intera idea di business proposta.
La unique selling proposition (USP)
La unique selling proposition (USP) risponde alla domanda «cosa ti distingue dalla concorrenza?» e, se ben congeniata, contribuisce a orientare le scelte di branding e marketing.
Per definire la USP occorre individuare i concorrenti, le tendenze globali, locali e i fattori critici di successo.
L’analisi SWOT
SWOT sta per:
- strenghts, “punti di forza”;
- weaknesses, “punti di debolezza”;
- opportunities, “opportunità”
- threats, “minacce”.
L’analisi SWOT è un noto strumento di marketing che, sotto forma di griglia, evidenzia gli aspetti positivi e negativi, i fattori interni ed esterni.
Essa permette di definire l’obiettivo da raggiungere tramite a un’attenta disamina degli aspetti socio-economici, politici, ambientali e demografici legati al business.
L’analisi SWOT, dunque, va a delineare il contesto in cui l’impresa andrà a operare, valutando le potenzialità di sviluppo nel mercato di riferimento.
L’analisi competitiva
Il “posizionamento” prescinde dall’analisi delle aziende concorrenti. Serve a definire gli elementi che rendono “unica” l’azienda. Solitamente, i fattori discriminanti sono:
- i costi, ovvero la capacità di massimizzare i profitti a fronte di prezzi più bassi rispetto alla concorrenza;
- la value proposition, vale a dire la “proposta di valore” espressa in termini di vantaggi percepiti (tangibili o meno) dai clienti;
- il target, cioè un gruppo di potenziali clienti dalle caratteristiche comuni.
La strategia di business
Ultimate le analisi, è necessario elaborare una strategia di business, rispondendo alle domande:
- chi sei?
- che “contributo” dà agli altri il tuo prodotto/servizio?
- in che modo vuoi venderlo?
- in quale contesto operi?
JO Consulting aiuta il cliente a trovare queste risposte, definendo obiettivi e priorità, con uno studio su approvvigionamento delle risorse, produzione, stoccaggio, promozione, distribuzione e vendita.
Team
È utile, soprattutto per le startup, indicare le persone coinvolte nella strategia di business, il loro CV e le responsabilità che ricopriranno all’interno dell’organigramma.
Le previsioni economico-finanziarie
Ogni business plan contiene un foglio di calcolo con le previsioni economico-finanziarie. Qui vengono disaggregati i costi, i ricavi e specificati i salari.
Sfortunatamente, nulla può scongiurare l’eventualità di un fallimento, ma con un servizio di consulenza dedicata, come quello offerto da JO Consulting e soprattutto con un buon prospetto dei profitti e delle perdite, è possibile ridurre il rischio.
Affidati a dei professionisti
JO Consulting, afferente al cluster di aziende JO Group, offre servizi di consulenza dedicata dal 1998. Se ci sceglierai, ti aiuteremo a identificare i passaggi per avviare il tuo business.
Qualora richiesto, ti daremo una mano a trovare opportunità di finanza agevolata. Per maggiori informazioni consulta il nostro JOurnal o compila il modulo di contatto qui in basso.