Sono stati riaperti i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, così come previsto dalle linee d’intervento strategiche sulla proprietà intellettuale industriale per il triennio 2021-2023.
La dotazione finanziaria complessiva è di 32 milioni di euro. I contributi destinati alle PMI (piccole e medie imprese) sono così ripartiti:
- 20 milioni per Brevetti+;
- 10 milioni per Disegni+;
- 2 milioni per Marchi+.
In quest’articolo tratteremo in dettaglio il bando Brevetti+.
Indice dei contenuti
Brevetti+ in breve
Come decretato dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, l’incentivo Brevetti+, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestito da Invitalia, ripartirà il 24 ottobre 2023.
La dotazione di 20 milioni di euro, sotto forma di contributi a fondo perduto, è destinata alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) e alle PMI che intendano valorizzare i brevetti più recenti negli ambiti:
- progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione;
- organizzazione e sviluppo;
- trasferimento tecnologico.
Finalità
Il bando Brevetti+ prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la valorizzazione economica di tecnologie tutelate da brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Il bando vuole quindi favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale efficace e accrescere la competitività delle micro, piccole e medie imprese tramite la concessione ed erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi specialistici.
Dotazione finanziaria: a quanto ammonta e cosa finanzia
La dotazione finanziaria del suddetto bando ammonta a 20 milioni di euro e prevede, per il 2023, la concessione di un contributo a fondo perduto nel rispetto della regola del de minimis del valore massimo di 140 mila euro.
Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili, elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultino contitolari della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato di concerto ad enti pubblici (università, IRCCS o enti di ricerca).
I contributi a fondo perduto erogabili sono finalizzati all’acquisto di servizi specialistici relativi a:
- industrializzazione e ingegnerizzazione;
- organizzazione e sviluppo;
- trasferimento tecnologico.
Beneficiari
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022, ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022;
- siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca avente esito “non negativo”;
- siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021 con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni del bando Brevetti+.
Le imprese poi devono:
- essere iscritte nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e libero possesso dei propri diritti civili.
Come e quando presentare la domanda
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello.
È possibile presentare le domande dalle ore 12:00 del 24 ottobre 2023 fino alle ore 18:00 del medesimo giorno o, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 10:00 alle ore 18:00 dei successivi giorni lavorativi (cioè dal lunedì al venerdì) fino ad esaurimento.
Il progetto presentato dev’essere relativo a un brevetto che non sia già stato oggetto di finanziamento nei precedenti sportelli della misura.
Com’è articolata la richiesta online e cosa allegare
La richiesta online di accesso alle agevolazioni è così articolata:
- liberatoria privacy in attuazione del GDPR;
- sezione anagrafica;
- presentazione dell’impresa;
- descrizione dell’oggetto di brevetto con indicazione dello stato nell’iter brevettuale;
- obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale;
- piano dei servizi specialistici richiesti;
- risultati attesi.
Alla documentazione vanno allegati i seguenti documenti:
- dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà: requisito di microimpresa/PMI;
- documentazione attestante lo stato di avanzamento del percorso di brevettazione;
- documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle tasse relative al mantenimento in vita, ove dovute;
- preventivi di spesa;
- business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto.
Spese ammissibili
Come già anticipato, il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo e organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa.
Sono ammissibili i costi dei servizi a seguire.
- Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione:
- studio di fattibilità;
- progettazione produttiva;
- studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo;
- progettazione e realizzazione firmware;
- analisi e definizione dell’architettura software;
- test di produzione;
- rilascio certificazione di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
- Organizzazione e sviluppo:
- organizzazione dei processi produttivi;
- analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
- definizione della strategia di comunicazione.
- Trasferimento tecnologico:
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
- contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università.
Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione, quest’ultimo:
- non può basarsi su un unico servizio;
- dev’essere presente almeno un servizio della macroarea A (leggere il bando);
- gli importi richiesti per i servizi relativi alle macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
Non sono ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica.
Criteri di valutazione
La valutazione dei progetti avverrà in ordine in ordine cronologico e prevedrà:
- la verifica della sussistenza delle condizioni di accesso alla misura;
- l’esame di merito basato su 4 criteri:
- credibilità della strategia di valorizzazione economica della domanda di brevetto o del brevetto, in termini di capacità di introduzione d’innovazione e del conseguente accrescimento della competitività dell’impresa;
- correlazione funzionale dei servizi individuati e loro coerenza, efficacia e adeguatezza, rispetto al progetto di valorizzazione brevettuale presentato;
- coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti, in termini di idoneità, professionalità, competenza ed esperienza;
- congruità del costo dei servizi specialistici.
L’iter valutativo prevede un colloquio con l’impresa proponente per approfondire tutti gli aspetti del progetto di valorizzazione.
Erogazione del contributo
Le richieste di erogazione vanno presentate secondo la procedura informatica disposta da Invitalia (l’ente gestore) e sono sottoposte ad attività di controllo amministrativo.
Per quanto riguarda le richieste di erogazione intermedie, possono essere presentate alternativamente con le seguenti modalità a scelta dell’impresa beneficiaria:
- a titolo di anticipazione un importo fino al 30% del contributo concesso, previa presentazione di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia. La richiesta di erogazione dell’anticipazione dev’essere presentata entro e non oltre 3 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo;
- uno stato di avanzamento lavori intermedio (SAL) a fronte della fruizione di servizi specialistici il cui valore complessivo generi un’agevolazione erogabile compresa tra il 30% e il 60% del contributo concesso, previa presentazione di una relazione. La richiesta di erogazione del SAL dev’essere presentata entro e non oltre 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo.
Il piano dei servizi dev’essere concluso entro 18 mesi dalla data di ricezione da parte di Invitalia dell’atto di concessione del contributo sottoscritto dal richiedente e inoltrato con le modalità indicate all’art. 9 del bando. Il piano dei servizi s’intende ultimato quando sono interamente erogati i servizi oggetto della valorizzazione e totalmente fatturati all’impresa beneficiaria i relativi costi.
La richiesta di erogazione del saldo dev’essere inoltrata entro e non oltre 45 giorni dalla conclusione del piano dei servizi, pena la revoca. L’iter di erogazione sarà espletato entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta di erogazione completa.
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