A partire dal 21 settembre 2022 imprese e centri di ricerca privati o pubblici potranno presentare domanda per accedere ai finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni d’intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things, istituito dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, comma 226); la dotazione complessiva è di 45 milioni di euro.
Se sei interessato e vuoi accedere all’incentivo compila il modulo di contatto in fondo alla pagina, ti aiuteremo e daremo maggiori informazioni.
Indice dei contenuti
Chi può accedere all’agevolazione
Possono accedere alle agevolazioni i centri di ricerca con personalità giuridica e le imprese di qualsiasi dimensione (quindi anche le PMI), costituite in forma di società e che esercitino attività:
- industriali dirette alla produzione di beni e servizi;
- agro-industriali la cui attività principale sia quella industriale;
- artigiane;
- ausiliarie nei confronti di altre imprese (che esercitino le predette attività).
Le grandi imprese possono partecipare solo nel caso in cui collaborino con PMI beneficiarie.
È possibile presentare progetti in forma congiunta, a patto che non si superi il limite di 5 partecipanti per ciascun progetto.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo alla spesa, come stabilito dagli articoli 25 e 29 del Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER).
Requisiti
Come riportato nel decreto direttoriale 24 giugno 2022, emanato dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), alla data di presentazione della domanda le aziende devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, senza essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria, disponendo di almeno due bilanci già approvati;
- non rientrare fra le imprese incompatibili secondo la Commissione europea;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute, a seguito della revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non risultare imprese in difficoltà, così come previsto dal Regolamento GBER.
Progetti finanziabili
I progetti ammissibili prevedono:
- attività di ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale;
- innovazione dell’organizzazione;
- innovazione di processo.
I settori strategici prioritari, inerenti l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (IA), le blockchain e lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni, sono:
- l’industria e il manifatturiero;
- i sistemi educativi;
- l’agroalimentare;
- la salute;
- l’ambiente e le infrastrutture;
- la cultura e il turismo;
- la logistica e la mobilità;
- la sicurezza e le tecnologie dell’informazione (IT);
- l’aerospazio.
Requisiti di ammissibilità
Per poter ottenere le agevolazioni, i progetti devono:
- essere realizzati sul territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro;
- essere avviati dopo la data di presentazione della domanda.
Spese e costi ammissibili
Nei limiti stabili dall’art. 25 dei Regolamento GBER, per le “attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale”, ai fini delle agevolazioni sono ammissibili le seguenti spese:
- spese del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario);
- costi relativi a strumentazione e attrezzature;
- costi per la ricerca contrattuale, i servizi di consulenza, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne al mercato;
- spese generali supplementari.
Per le “attività inerenti innovazione dei processi e innovazione dell’organizzazione”, per l’ottenimento delle agevolazioni sono ammissibili:
- spese di personale che, però, non superino il 60% dei costi totali;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature;
- costi per la ricerca contrattuale, lo sviluppo di competenze e l’acquisizione di brevetti ottenuti in licenza da fonti esterne al mercato;
- spese supplementari, comprendenti i costi dei materiali, delle forniture o di prodotti analoghi.
Agevolazioni concedibili
Secondo gli art. 25 e 29 del Regolamento GBER, le agevolazioni concedibili sono suddivise per attività e rientrano nei seguenti limiti massimi di aiuto.
Attività di ricerca industriale
- 70% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese;
- 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
- 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca.
Attività di sviluppo sperimentale
- 45% per le imprese di micro e piccola dimensione;
- 35% per le imprese di media dimensione;
- 25% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca.
Attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Fermo restando il limite massimo dell’aiuto, pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ogni partecipante una maggiorazione del 15% in presenza di progetti che prevedono:
- una collaborazione effettiva fra imprese (con almeno una PMI) e purché ciascuno dei soggetti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili;
- una collaborazione effettiva fra un’impresa e uno o più organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
Progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione
- 50% dei costi ammissibili per le PMI;
- 15% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca.
Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché queste collaborino, effettivamente, con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata dal fondo e sostengano almeno il 30% dei costi ammissibili.
Termini e modalità di presentazione delle domande
La domanda per richiedere le agevolazioni dev’essere redatta secondo le modalità riportate nel decreto direttoriale, pena l’invalidità e l’irricevibilità della stessa; va inoltre presentata esclusivamente online tramite il sito di Infratel Italia (https://www.infratelitalia.it/), dalle ore 10:00 alle ore 18:00 dei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì).
La piattaforma dedicata all’iniziativa sarà disponibile a partire dal 21 settembre 2022, tuttavia i documenti si potranno precaricare già il 14 settembre.
Essendoci una “procedura a sportello”, il MISE comunicherà l’eventuale esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Si ricorda, infine, che le domande accedono alla fase istruttoria, ovvero vengono accettate, anche in base all’ordine cronologico di presentazione, pertanto è importante inviare la domanda il prima possibile.
Per maggiori informazioni o per ricevere aiuto con la documentazione e la redazione del progetto, compila il modulo di contatto qui in basso. Ti seguiremo passo dopo passo per tutto l’iter procedurale. Qualora non dovessi essere idoneo per il Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni d’intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things, ti aiuteremo a trovare altre opportunità di finanza agevolata per la tua azienda o startup.