Nell’ambito della nuova programmazione europea 2021-2027 molta attenzione sarà rivolta alla nascita di nuove attività imprenditoriali e al consolidamento delle imprese già esistenti. In quest’ottica è imminente l’uscita della nuova edizione del bando “NIDI – Nuove iniziative d’impresa”, tramite il quale la Regione Puglia stanzierà contributi a fondo perduto per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali sul proprio territorio.
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Quali sono le finalità del bando NIDI – Nuove iniziative d’impresa
L’avviso NIDI – Nuove iniziative d’impresa intende offrire aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso 0 sulle spese per investimenti, con un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi mesi di attività.
Il bando s’inserisce nel quadro delle disposizioni previste dal PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027, che prevede investimenti a favore dell’occupazione e della crescita del territorio.
Scopriamo insieme i dettagli della misura.
Dotazione finanziaria
Il bando NIDI ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 39 milioni di euro di cui 11,5 milioni a valere sull’azione 1.11 – Interventi di accesso al credito e finanza innovativa e 27,9 milioni a valere sull’azione 1.9 – interventi di ampliamento e consolidamento del sistema imprenditoriale delle PMI.
Il bando s’inserisce nel quadro delle disposizioni previste dal PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027, che prevede investimenti a favore dell’occupazione e della crescita del territorio.
Scopriamo insieme i dettagli della misura.
Beneficiari e progetti ammissibili
Il bando prevede finanziamenti a fondo perduto per le seguenti categorie di soggetti:
- persone fisiche che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale;
- imprese costituite da non più di 6 mesi;
- imprese costituite da oltre 6 mesi, ma che si configurano come passaggio generazionale, rilevamento di impresa, cooperative sociale assegnatarie di beni immobili confiscati.
Le iniziative, ai fini dell’ammissibilità, dovranno ricadere in una delle 4 categorie sottoelencate.
- Compagini giovanili partecipate interamente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e composta per almeno il 50% da soggetti che non siano dipendenti di altre imprese (con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali), pensionati e titolari di altre aziende.
- Imprese femminili partecipate interamente da donne di età superiore ai 18 anni.
- Nuove imprese partecipate per almeno il 50% da soggetti svantaggiati rientranti in una delle seguenti categorie:
- giovani tra i 18 e i 35 anni;
- donne di età maggiore di 18 anni;
- disoccupati da almeno 1 mese;
- titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che abbiano un fatturato inferiore ai 15 mila euro;
- soci lavoratori ed amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati.
- Imprese turistiche che abbiano gli stessi requisiti delle nuove imprese.
Spese ammissibili
Gli ambiti d’investimento previsti dal bando NIDI coprono i costi per l’acquisto di:
- macchinari, impianti, attrezzature e automezzi di tipo commerciale;
- programmi informatici;
- opere edili.
Nel caso di imprese femminili e compagini giovanili sono, inoltre, ammesse:
- sviluppo di sistemi di e-commerce e app nella misura massima di 5 mila euro.
Le imprese turistiche devono, invece, realizzare interventi in almeno 2 delle seguenti tipologie di investimento:
- strumenti tecnologici connessi all’innovazione dei processi organizzativi;
- sviluppo di piattaforme e app mobile nella misura massima di 5 mila euro;
- interventi volti a migliorare l’accesso alle strutture a persone con disabilità;
- mezzi di locomozione destinati agli ospiti.
Sempre con riferimento alle imprese turistiche le spese in opere murarie sono ammesse nel limite massimo del 20% dell’intero programma di investimento.
Infine, per tutte le tipologie di proponenti sono agevolabili le spese di gestione (materie prime, locazione, utenze, assicurazioni, canoni software, ecc.).
Agevolazioni previste ed intensità d’aiuto
Come anticipato si prevede un mix di contributi a fondo perduto e finanziamento a tasso 0.
L’intensità dell’aiuto varia sulla base dei soggetti proponenti.
Nel caso in cui i soggetti proponenti siano nuove attività o attività già esistenti beneficiarie della misura “PIN” l’investimento può essere compreso tra i 10 mila e i 150 mila euro e si prevede:
- agevolazione pari al 100% per investimenti compresi tra i 10 mila e i 50 mila euro;
- agevolazione pari al 90% per investimenti compresi tra i 50 mila e i 100 mila euro;
- agevolazione pari all’80% per investimenti compresi tra i 100 mila e i 150 mila euro.
Le agevolazioni sono composte da:
- un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale dell’investimento;
- un finanziamento a fondo perduto pari al 50% degli investimenti agevolati.
Nel caso in cui i proponenti siano aziende già avviate l’investimento massimo previsto è pari a 250 mila euro e le agevolazioni seguono lo stesso schema appena illustrato.
La durata del mutuo è pari a 60 mesi elevati a 84 nel caso di mutui superiori a 60 mila euro. Per le compagini giovanili e per le imprese femminili il finanziamento a fondo perduto sarà pari al 25% dell’investimento, mentre il restante 25% sarà formato da un aiuto nella forma di assistenza rimborsabile.
Quando presentare domanda e modalità di valutazione
Il bando è di prossima apertura e sarà operativo entro la fine del 2023. Le domande verranno selezionate tramite una procedura valutativa a sportello.
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