Sarà presto disponibile l’incentivo Scoperta imprenditoriale che, nell’ambito del “Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027”, stanzierà 300 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo (R&S) da realizzare nei territori del Mezzogiorno.
I progetti dovranno essere coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, cioè finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
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Cos’è Scoperta imprenditoriale
Scoperta imprenditoriale è una misura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, resa disponibile con il decreto 13 luglio 2023. L’agevolazione sostiene l’innovazione, la sperimentazione e l’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate e mira, contemporaneamente, ad accelerare la ricerca collaborativa e il processo di scoperta dinamica e imprenditoriale dei nuovi domini di specializzazione.
Il decreto disciplina la concessione ed erogazione delle agevolazioni, nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.
Dotazione finanziaria
Sono rese disponibili, a valere sull’Azione 1.1.4 del programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, risorse pari a 300 milioni di euro.
Una quota del 60% è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti d’imprese. Una sottoriserva, invece, del 25% della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando i seguenti soggetti:
- le attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi e i trasporti;
- le imprese agro-industriali che esercitano prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano attività ausiliarie;
- i centri di ricerca;
- le imprese agricole;
- gli organismi di ricerca.
Ai fini dell’ammissibilità, i soggetti devono realizzare i progetti in forma collaborativa, ovvero secondo una delle seguenti modalità:
- progetto realizzato congiuntamente da più proponenti che preveda:
- un massimo di 3 soggetti proponenti, compresa l’impresa capofila;
- almeno una PMI fra i soggetti proponenti;
- che ciascuno dei soggetti proponenti sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili;
- il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, il consorzio e l’accordo partenariato.
- progetto realizzato da una PMI, ovvero da una piccola impresa a media capitalizzazione quale singola proponente che preveda la partecipazione di uno o più soggetti esterni all’impresa, indipendenti dalla stessa che concorrano alle attività del progetto attraverso servizi di ricerca il cui valore corrisponda almeno al 10% dei costi complessivi ammissibili del progetto.
Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle Imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno 2 bilanci approvati;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca delle agevolazioni concesse dal Ministero.
Progetti ammissibili
I progetti ammissibili devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali. I progetti, inoltre, devono introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 1 milione di euro e non superiori a 5 e comunque non superiori al 60% della media del fatturato relativo agli ultimi 2 esercizi contabili del singolo soggetto proponente;
- essere stati avviati successivamente alla data di presentazione della domanda;
- avere una durata non inferire a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
- il personale del soggetto proponente impegnato nel progetto, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione;
- i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e dei know-how;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Non sono ammessi titoli di spesa il cui importo sia inferiore a 500 euro.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse:
- sotto forma di finanziamento agevolato, fino al 50% dei costi e delle spese ammissibili;
- sotto forma di contributo a fondo perduto con una percentuale articolata così come segue:
- 35% per le imprese di piccola dimensione;
- 30% per le imprese di media dimensione;
- 25% per le imprese di grande dimensione.
Per gli organismi di ricerca sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, con una percentuale pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e al 40% per attività di sviluppo sperimentale.
Il finanziamento agevolato ha una durata compresa tra 1 e 8 anni, oltre al periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di 3 anni dalla data di concessione del decreto di concessione.
Come presentare domanda
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni. Quest’ultima dev’essere corredata dalla documentazione indicata nel bando, ovvero:
- scheda tecnica contenente dati e informazioni sul progetto proponente;
- piano di sviluppo del progetto;
- contratto di collaborazione.
Il soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, il soggetto gestore invia le risultanze istruttorie al Ministero, esprimendo un giudizio complessivo sull’ammissibilità del progetto. In caso di esito positivo, il Ministero provvede a comunicare al risultanza istruttoria al soggetto proponente, invitandolo a presentare la documentazione utile per la definizione del decreto di accesso.
Quando viene erogata l’agevolazione
Le erogazioni sono disposte, compatibilmente con la disponibilità di cassa delle risorse finanziarie e salvo eventuali richieste d’integrazione della documentazione presentata, entro 40 giorni dalla ricezione dello stato di avanzamento e della relativa documentazione.
Le agevolazioni vengono erogate dal soggetto gestore al beneficiario in base allo stato di avanzamento dei lavori, nel numero massimo di 5 tranche più l’ultima a saldo, in relazione allo stato di avanzamento del progetto.
Le spese e i costi effettivamente sostenuti devono essere comprovati da quietanze o da documenti contabili di valore probatorio equivalente.
Modalità di erogazione
Il finanziamento agevolato può essere erogato in un’unica soluzione, anche a titolo di anticipazione, previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa.
In merito all’ultima erogazione del saldo, il beneficiario deve trasmettere all’ente gestore, entro 3 mesi dalla data di ultimazione del progetto, un rapporto tecnico finale concernente il raggiungimento degli obiettivi e la documentazione relativa alle spese e ai costi complessivi sostenuti.
Verifica intermedia e finale
Il soggetto gestore, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori, effettua una verifica intermedia in loco di natura tecnica sullo stato di attuazione del progetto di ricerca e sviluppo. Tale verifica viene effettuata a metà del periodo di realizzazione previsto.
La verifica finale, invece, viene effettuata entro 30 giorni dalla data di trasmissione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori e prima dell’erogazione corrispondente. Essa accerta l’effettiva realizzazione del progetto, il raggiungimento degli obiettivi tecnologici previsti e la pertinenza e congruità dei relativi costi.
Per ultimo, il soggetto gestore trasmette al Ministero una relazione tecnica che esprime un giudizio positivo o negativo sul progetto realizzato.
Variazioni
In caso di variazioni al progetto di ricerca e sviluppo, queste devono essere tempestivamente comunicate al soggetto gestore con un’argomentata relazione.
Nel caso di variazioni conseguenti a operazioni straordinarie dell’assetto aziendale, che comportino la variazione del progetto d’agevolare o già agevolato, il soggetto proponente o beneficiario deve darne tempestivamente comunicazione al soggetto gestore che procede, nel termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione stessa, alle opportune verifiche e valutazioni.
Fino a quando le proposte di variazione non siano state assentite dal Ministero, il soggetto gestore sospende l’erogazione delle agevolazioni. Tutte le altre variazioni sono valutate dal soggetto gestore che, in caso di approvazione, informa entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di variazione il beneficiario e il Ministero, procedendo alla regolare prosecuzione dell’iter agevolativo.
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