Nell’ambito del programma Competitività Sicilia, che stanzia 105 milioni di euro per la crescita e lo sviluppo delle imprese siciliane, saranno presto disponibili i fondi (26 milioni di euro) del bando Fare Impresa in Sicilia (FAInSicilia) rivolto a tutti coloro che hanno un progetto imprenditoriale credibile nell’Isola.
Al via le domande per il bando Fare impresa Sicilia
Il tanto atteso bando Fare impresa Sicilia è finalmente stato pubblicato dall’Assessorato delle attività produttive della Regione Siciliana.
Il bando definisce, una volta per tutte, le modalità di presentazione della domanda e le relative tempistiche. Scopriamole!
Con il bando ufficiale è stato confermato l’ampliamento della platea dei beneficiari alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) operanti nel settore turistico e l’innalzamento dell’età degli stessi a massimo 46 anni.
Le domande potranno essere precaricate, all’interno del portale web gestito da Irfis, a partire dal 16 gennaio 2024 e fino al 19 febbraio 2024. Potranno, invece, essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 20 febbraio 2024.
Per quanto riguarda l’erogazione del contributo, sarà possibile richiedere un’anticipazione pari al 40% delle spese, mentre la rendicontazione prevederà fino a 3 SAL (stato avanzamento lavori), ciascuno d’importo minimo pari al 20% delle spese.
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Ultime novità: novembre 2023
Recentemente sono state annunciate importanti novità riguardanti il bando Fare Impresa in Sicilia (FAInSicilia). Come sappiamo, in origine, il bando escludeva, tra la platea dei potenziali beneficiari, le imprese del settore turistico. Con la deliberazione n. 390 la Giunta Regionale ha deciso di ampliare i destinatari dell’avviso andando ad includere anche quelli del settore turistico, ristoranti e bar, ma le novità non finiscono qui.
Si legge, infatti, che le spese in opere edili per le aziende di questi settori saranno ammesse nella misura del 40% massimo del programma d’investimento (e non del 30%).
Ultima novità riguarda la procedura di valutazione delle domande pervenute, che non terrà più solo conto dell’ordine cronologico di presentazione, ma andrà a considerare la quota di cofinanziamento delle imprese. Ciò significa, quindi, che maggiore sarà la percentuale di cofinanziamento da parte dell’impresa maggiore sarà la possibilità di ottenere il contributo.
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Aggiornamenti: giugno 2023
Durante l’evento In.Sicily 2023, infatti, Carmelo Frittitta, dirigente generale dell’Assessorato alle attività produttive Regione Siciliana, e Calogero Guagliano, direttore generale di IRFIS FinSicilia, hanno confermato l’imminente uscita del bando, prevista per fine giugno. L’apertura del portale, invece, avverrà a settembre.
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Indice dei contenuti
Fare Impresa in Sicilia – FAInSicilia: il bando
Obiettivi e beneficiari
L’obiettivo è quello di sostenere le micro e piccole imprese (MPI), così definite nell’Allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014, ancora non costituite o già costituite da meno di 36 mesi, anche in forma di cooperative che non si trovavano già in difficoltà (in base alla definizione dell’art. 2, punto 18 del Reg. UE n. 651/2014).
Più precisamente, la misura è destinata a:
- giovani compresi fra i 18 e i 46 anni che intendano avviare startup;
- imprese già avviate di cui la compagine sia costituita, in maggioranza, da giovani di età compresa fra i 18 e i 46 anni.
Settori ammissibili
Si tratta di un sostegno per la creazione e attrazione di nuove imprese (Programma operativo complementare – POC 2014-2020) e di aiuti in regime de minimis che riguardano tutti i settori, fatta eccezione per quelli della pesca e dell’acquacoltura, della produzione primaria dei prodotti agricoli, del turismo, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della siderurgia, del carbone, della costruzione navale o della produzione di fibre sintetiche.
Interventi finanziabili
Fra gli interventi finanziabili rientrano quei progetti imprenditoriali finalizzati a una o più delle seguenti attività:
- la fornitura di nuovi prodotti e/o servizi al mercato, ovvero la combinazione di prodotti e/o servizi in grado di differenziare l’impresa sul mercato rispetto ai competitor;
- l’apporto di cambiamenti nei processi produttivi e/o di erogazione di servizi o parti di essi in grado di migliorarne l’efficienza e l’efficacia complessive;
- l’introduzione di prodotti, servizi e/o processi che generino come effetto l’ampliamento del target di consumatori o dell’utenza a cui essi si rivolgono;
- la soddisfazione di bisogni sociali e sociosanitari, in modo più efficace rispetto alle alternative esistenti;
- la valorizzazione di attività di ricerca e sviluppo (R&S).
Risorse finanziarie disponibili
Le risorse finanziarie disponibili (complessivamente 26 milioni di euro) sono così suddivise:
- 10 milioni di euro a valere sul POC 2014-2020;
- 16 milioni di euro sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027.
Soglia d’investimento/contributo
Ciascun programma di spesa deve prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 300 mila euro.
Spese ammissibili
A. Adeguamento o ristrutturazione di spazi fisici
Tali spese devono avvenire entro il limite del 30% del costo totale ammissibile per il programma di spesa candidato alle agevolazioni.
- A.1 Adeguamento o ristrutturazione edilizia di immobili già esistenti strettamente funzionale alla realizzazione del progetto e nella misura massima del 30% del totale della spesa ammissibile del progetto. I lavori di adeguamento e/o la ristrutturazione edilizia sono finanziabili a condizione che il soggetto proponente disponga di un idoneo titolo giuridico debitamente registrato che lo immetta nella disponibilità effettiva dell’immobile oggetto dell’intervento e che ne garantisca la disponibilità per almeno 5 anni dalla data di notifica del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
B. Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
- B.1 Acquisizione di arredi, macchinari, strumenti, attrezzature e hardware nuovi di fabbrica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto.
C. Programmi informativi e servizi per le TIC
- C.1 Acquisizione a titolo oneroso di software e/o di licenze d’uso di software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto. Non sono ammissibili i costi connessi con il rinnovo di licenze già in uso presso il soggetto richiedente alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.
D. Formazione specialistica, servizi di consulenza e costi garanzie fidejussione
Le suddette spese devono rientrare nel limite del 7% del costo totale ammissibile per il programma di spesa candidato alle agevolazioni.
- D.1 Costi per servizi di formazione specialistica rivolti al personale di cui è previsto l’impiego in attuazione del progetto imprenditoriale.
- D.2 Servizi di consulenza specialistica relativi a progettazione tecnica, direzione dei lavori, sicurezza del cantiere, indagini geologiche, elaborazione di calcoli statici, studi di fattibilità, forma d’impresa e/o al conseguimento di titoli autorizzativi connessi con la realizzazione del progetto imprenditoriale.
- D.3 Corsi per il rilascio delle garanzie fidejussorie richieste per l’erogazione di eventuali anticipazioni sulle agevolazioni ottenute.
Procedure di selezione
La procedura valutativa avverrà a sportello.
Aiuto massimo concedibile
Le agevolazioni sono concesse sottoforma di finanziamenti a fondo perduto con le seguenti intensità differenziate:
- 75% del totale delle spese ammissibili per i soggetti beneficiari richiedenti non ancora costituti in forma d’impresa alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
- 90% del totale delle spese ammissibili per i soggetti beneficiari richiedenti già costituiti in forma d’impresa da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di accesso delle agevolazioni, a condizione che – alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni – il soggetto proponente abbia comunicato l’avvio della relativa attività economica al Registro Imprese con una decorrenza antecedente di almeno 6 mesi rispetto alla data di pubblicazione del bando. In tutti gli altri casi, l’intensità di aiuto è ridotta al 75%.
Requisiti di ammissibilità
Sono elegibili alle agevolazioni le seguenti tipologie di soggetti:
- i giovani compresi tra i 18 e 46 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni che, alla stessa data, risultino residenti in Sicilia o vi trasferiscano la propria residenza entro 60 giorni (120 giorni se residenti all’estero) dalla comunicazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
- le micro e piccole imprese che abbiano almeno una unità produttiva o una stabile organizzazione con sede legale in Sicilia, che siano in possesso, al momento di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
- essere iscritte al Registro Imprese presso una Camera di Commercio tra quelle presenti in Sicilia e risultanti attive da non più di 36 mesi;
- se costituite in forma di società o cooperativa, che abbiano una compagine sociale composta da almeno il 51% del capitale sociale posseduto da persone fisiche aventi i requisiti elencanti nel precedente punto.
Oltre ai requisiti specifici qui indicati, i soggetti richiedenti devono risultare in possesso, a pena di inammissibilità delle relative istanze, dei seguenti requisiti:
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
- essere in regola con la normativa antimafia, in particolare attestare l’insussistenza di cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’art. 67 del D.lgs. 06/09/2011 n. 159 (Codice antimafia);
- essere in regola con gli obblighi contributivi previdenziali e assicurativi, che dovranno essere accertati previa richiesta e acquisizione da parte del Dipartimento del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) online;
- avere soci, amministratori e direttori tecnici non condannati con sentenze passate in giudicato, o con decreti penali di condanna irrevocabili o con sentenze ex art. 444 c.p.p. per uno dei reati penali elencati nelle lettere a), b), b-bis), c), d), e), f) e dell’art. 80, co. 1, D.lgs. 50/2016;
- non essere destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione del bando, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva in Sicilia, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, imputabile al soggetto beneficiario e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
- non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiari un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno;
- possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione (PA).
Finanziamenti a fondo perduto: quando la consulenza fa la differenza
Le domande sono valutate in ordine cronologico d’arrivo; l’iter procedurale comprende la verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni ed è previsto un colloquio di valutazione.
Se hai bisogno di una consulenza specializzata nella preparazione dei documenti o desideri essere formato/a per il colloquio, contattaci compilando il contact form qui in basso.
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