Incentivi finanziari per le imprese turistiche (IFIT): domande al via.
Il Superbonus Alberghi 2022 è l’agevolazione che comprende il credito d’imposta all’80% e contributi a fondo perduto per la ristrutturazione delle strutture ricettive.
La misura, detta anche Superbonus 80% Turismo, è ampiamente attesa soprattutto dai territori del Sud Italia (ma non solo) e dovrebbe risollevare le sorti di un comparto particolarmente colpito dalla crisi sanitaria.
La novità degli ultimi tempi è la pubblicazione dell’elenco completo degli interventi ammessi, che trovi in questo articolo nella sezione dedicata (puoi navigare più rapidamente grazie alla tabella dei contenuti qui in basso).
Le domande sono presentabili a partire dalle ore 12 di lunedì 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso il sito di Invitalia.
Se vuoi una consulenza su tutto quanto occorre per presentare una domanda vincente, chiedi pure a JO Consulting.
Indice dei contenuti
Incentivi imprese turistiche (IFIT)
Gli incentivi per le imprese turistiche sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sono stati già approvati nel relativo decreto del 6 novembre 2021.
Il 28 novembre dello stesso anno è arrivata la conferma con la pubblicazione del decreto firmato dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia e dal ministro dell’Economia Daniele Franco.
Tutta l’Italia è un paese a forte vocazione turistica e la crisi del settore dovuta alla pandemia ha avuto un forte impatto sull’economia nazionale.
In ottica di competitività europea, le imprese rischiano di rimanere indietro anche sul fronte della transizione energetica e digitale. Queste innovazioni hanno infatti bisogno di risorse e competenze di cui le strutture, in mancanza di margini, non dispongono.
I nuovi requisiti per imprese turistiche
Se la tua attività turistica non ha ancora potuto implementare i necessari miglioramenti previsti dal bando, questo è il momento per iniziare.
Nell’articolo 1 del decreto relativo al Superbonus Alberghi, infatti, si prevede l’aggiornamento da parte del Ministero del Turismo degli standard minimi di servizi e dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive.
I requisiti saranno uniformi su tutto il territorio nazionale.
Per continuare ad operare nel settore, dunque, tutte le aziende dovranno rispettare determinati standard di efficienza energetica, accesso per le persone disabili, etc.
Se non vuoi dover correre ai ripari in seguito puoi beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto per strutture ricettive nel 2022 e negli anni a seguire.
Vediamo quindi a chi sono rivolte le agevolazioni.
Superbonus alberghi 2022: come funziona
La misura del Superbonus Alberghi è stata pensata per coprire una vasta parte del settore. Non essendo ancora uscito il bando, tuttavia, alcuni dettagli non sono ancora confermati.
Superbonus alberghi: i beneficiari
Di certo possono beneficiare delle agevolazioni le strutture ricettive alberghiere come alberghi, motel, alberghi diffusi e bed and breakfast organizzati in forma imprenditoriale. Non sono comprese invece le strutture extra-alberghiere come affittacamere e bed and breakfast a conduzione familiare.
Nel decreto è specificato che sono altresì comprese tutte le altre attività del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale.
Fra i beneficiari si citano esplicitamente le imprese alberghiere, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
In successivi chiarimenti il Ministero del Turismo ha inserito fra i beneficiari del Superbonus Alberghi anche i rifugi alpini.
Spese ammissibili nel superbonus
Per ottenere i fondi o il credito d’imposta, le spese devono rientrare fra quelle ammissibili.
Gli interventi da effettuare includono i lavori edilizi finalizzati all’efficienza energetica e alla riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di piscine termali e la digitalizzazione.
Nello specifico si parla di:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture, di riqualificazione antisismica;
- interventi edilizi funzionali all’attuazione degli interventi del primo punto;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- realizzazione di impianti termali e attrezzature afferenti;
- spese per la digitalizzazione.
Gli interventi devono essere realizzati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e completati entro il 31 dicembre 2024. Vediamo ora le spese nel dettaglio.
1. Efficienza energetica
Quanto agli interventi di efficienza energetica, sono ammissibili tutte le spese elencate nell’articolo 5 del decreto del 6 agosto 2020 del MISE (lo trovate alla pagina 9 del pdf).
2. Eliminazione barriere architettoniche
Il miglioramento dell’accessibilità alle strutture ricettive è una tipologia di intervento molto importante per la qualità di un albergo. Può essere realizzato sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari.
Le spese ammesse per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono:
- sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali) e rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, domotica, etc.);
- interventi edilizi rilevanti (scale, ascensori, rampe interne o esterne, servoscala, elevatrici);
- realizzazione di nuovi impianti igienico-sanitari adeguati;
- sostituzione di serramenti interni in concomitanza di interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche;
- sistemi e tecnologie di facilitazione dell'accessibilità.
3. Riqualificazione antisismica
È ammesso qualsiasi intervento che sia inerente ad opere destinate al miglioramento del comportamento antisismico dell’edificio.
Se le strutture esistenti sono già in regola con la normativa antisismica, è possibile acquistare beni che migliorino il comportamento antisismico dell’edificio.
Il miglioramento deve essere attestato da un tecnico qualificato.
4. Edilizia
Le spese edilizie sono ammesse soltanto se funzionali ai tre punti precedenti.
In particolare, gli interventi possono essere di:
- demolizione e ricostruzione, nel rispetto della volumetria;
- ripristino di edifici in parte o del tutto crollati o demoliti;
- modifica dei prospetti dell'edificio (anche con nuove porte esterne e finestre);
- realizzazione di balconi e logge;
- servizi igienici;
- sostituzione di serramenti esterni;
- sostituzione di serramenti interni in chiave di miglioramenti di sicurezza e isolamento acustico;
- nuova pavimentazione con materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili (anche pontili galleggianti);
- manufatti leggeri, anche prefabbricati;
5. Impianti termali
Quanto alle piscine termali, sono ammesse spese per:
- realizzazione e ristrutturazione di vasche e percorsi vascolari (i percorsi Kneipp). Sono compresi i rivestimenti del fondo e delle pareti, copertura di vasca, impianti tecnologici e vani tecnici di servizio;
- realizzazione e ristrutturazione di unità ambientali di supporto essenziali (come servizi igienici e spogliatoi);
- acquisto di attrezzature e apparecchiature per attività termali (quali vasche per balneoterapia; apparecchi per terapie inalatorie e aerosolterapia; attrezzature per maturazione, stoccaggio e distribuzione del fango; attrezzature per la riabilitazione; realizzazione di docce, bagni turchi, saune).
6. Digitalizzazione
Il Superbonus Alberghi comprende anche interessanti incentivi per la digitalizzazione delle strutture ricettive.
Noi di JO Consulting siamo parte di un cluster di aziende che si occupa proprio di digital transformation. Oltre che per la consulenza e presentazione della domanda, possiamo quindi aiutarti anche con sviluppo di software gestionali in-house e siti web per la prenotazione.
Vediamo quindi quali sono le spese ammesse per la digitalizzazione delle strutture turistiche:
- acquisto di modem e router;
- realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza, servizi applicativi;
- acquisto di dispositivi per pagamenti elettronici, o di licenze e sistemi per la gestione sicura degli incassi online;
- ottimizzazione mobile dei siti web;
- creazione o acquisto di piattaforme informatiche per la prenotazione;
- acquisto software di CRM (Customer Relationship Management);
- acquisto software di collegamento all'hub digitale del turismo;
- acquisto software ERP (Enterprise Resource Planning);
- acquisto licenze per programmi di promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.
7. Mobili e arredi
Grazie al Superbonus 80% Turismo è possibile acquistare mobili e componenti d’arredo, purché siano strumentali all’attività d’impresa.
Ogni voce di spesa deve essere corredata dalla relazione di un professionista abilitato che attesti la diretta corrispondenza fra le caratteristiche tecnico-fisiche dei beni e la funzionalità relativa a uno dei punti precedenti.
8. Prestazioni professionali
Qualora siano necessarie prestazioni professionali relative a interventi di cui sopra (relazioni, asseverazioni, attestati tecnici), possono essere incluse per un massimo del 10% delle spese ammissibili.
Quali sono gli incentivi per imprese turistiche
Il governo ha stanziato 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e altri 40 milioni per il 2025. Il Superbonus Alberghi si suddivide in due tipi di agevolazioni: credito d’imposta e contributo a fondo perduto.
Credito d’imposta turismo
La prima forma di contributo prevista dalla linea progettuale di miglioramento delle infrastrutture di ricettività è lo strumento del tax credit. Quest’ultimo è riconosciuto per l’80% delle spese sostenute.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo all’anno in cui sono stati realizzati gli interventi, e non deve superare l’importo concesso dal Ministero. Soltanto per il credito d’imposta il governo ha stanziato altri 100 milioni di euro per il 2022.
Finanziamento a fondo perduto turismo
Il finanziamento a fondo perduto arriva fino a un massimo cumulabile di 100.000 euro, a patto che le spese rispettino determinate condizioni.
Di base il fondo perduto prevede una quota di 40.000 euro e comunque non superiore al 50%. Qualora almeno il 15% delle spese includa interventi di digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica, la quota a fondo perduto aumenta di 30.000 euro.
Se l’impresa turistica rispetta i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile o è guidata per la maggior parte da giovani, i finanziamenti a fondo perduto incrementano di altri 20.000 euro.
Altri 10.000 euro, infine, sono disponibili per le imprese turistiche delle regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Superbonus alberghi 2022: modulistica e domanda
La modulistica per usufruire degli incentivi per le imprese turistiche è composta da:
- modulo di domanda;
- documento di identità e codice fiscale del legale rappresentante;
- scheda progetto;
- dichiarazione rispetto dei principi PNRR;
- DSAN;
- asseverazione del tecnico abilitato su congruenza costi e coerenza tempistica.
IFIT: quando presentare la domanda
Sarà possibile presentare la domanda direttamente attraverso il sito internet di Invitalia.
A partire da giorno 21/02/2022 è possibile accedere, sempre attraverso www.invitalia.it, alla sezione informativa dell’incentivo. Lì puoi scaricare il facsimile della domanda, la guida alla compilazione e la modulistica degli allegati.
Dalle ore 12.00 di lunedì 28 febbraio fino al 30 marzo 2022 si può presentare la domanda per il Superbonus Alberghi sul sito di Invitalia.
A comunicarlo è stato il Ministero del Turismo con una nota sul sito.
Le misure di agevolazione finanziaria per il comparto turistico sono state molto attese da chi ha bisogno dei finanziamenti a fondo perduto per strutture ricettive nel 2022. Gli interventi di riqualificazione energetica, antisismica e digitale sono componenti essenziali del rilancio del settore nel panorama europeo.
Ti interessa il Superbonus Alberghi? Richiedi una consulenza gratuita sulla tua attività a JO Consulting. Il nostro team ti contatterà in breve tempo.