Fondo Impresa Donna scalda i motori: da maggio 2022 sarà possibile presentare le domande per il Fondo per l’imprenditoria femminile.
Con la sua dotazione di 400 milioni di euro è senza dubbio l’opportunità più attesa fra i finanziamenti all’imprenditoria femminile 2022.
Ben 200 milioni di euro confluiranno nel Fondo per l’imprenditoria femminile, intervento cardine fra quelli stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
Il fondo per le imprese femminili è previsto direttamente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le misure volte a favorire una maggiore partecipazione delle donne all’interno del tessuto produttivo e imprenditoriale del Paese rispondono agli obiettivi della Missione di Inclusione e Coesione del Recovery Fund.
L’obiettivo del Fondo è quello di supportare nascita, sviluppo e consolidamento di nuove imprese femminili in Italia.
Da mesi moltissime imprenditrici (o aspiranti tali) attendono la possibilità di inviare le domande. Alcune di loro hanno deciso di ottenere un vantaggio competitivo diventando clienti di JO Consulting. Se detieni quote in un’impresa a maggioranza femminile o vuoi avviarne una, puoi ricevere dei fondi per la crescita imprenditoriale.
In questo articolo abbiamo riassunto tutto quanto occorre sapere sul nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile.
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Cliccando sul link di seguito, puoi prendere visione del Decreto 30 marzo 2022 sul Fondo per le imprese femminili, che dispone “Modalità e termini di presentazione delle domande (fonte: MISE).
Vediamo quali sono le ultime novità sui finanziamenti per l’imprenditoria femminile 2022, i requisiti per accedere al Fondo Impresa Femminile e, per concludere, alcune idee vincenti per aspiranti imprenditrici.
Se stai cercando informazioni e consulenza su agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per donne, insomma, sei nel posto giusto.
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I nostri esperti non emettono giudizi: sulla base della propria esperienza, valuteranno in quale misura il tuo progetto si adatta ai requisiti richiesti da Invitalia per accedere agli incentivi per l’imprenditoria femminile nel 2022.
Indice dei contenuti
Fondo Impresa Donna 2022
“Sono orgoglioso di questo importante intervento, un vero volano per l’imprenditoria femminile“, ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti a proposito di Fondo Impresa Donna. Quest’ultimo è la risorsa prevista dal PNRR che andrà a finanziare Fondo Impresa Femminile e altri incentivi per l’imprenditoria femminile 2022 e oltre.
“Obiettivo è valorizzare il genio, l’intraprendenza e la tenacia delle donne nel mondo dell’industria nelle sue diverse espressioni ed è quello che vogliamo ottenere con quest’insieme di misure studiate ad hoc per tanti ambiti“, ha aggiunto Giorgetti.
Il 40% della dotazione finanziaria del nuovo Fondo per l’impresa femminile sarà destinato al finanziamento di attività e progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Per questa e altre ragioni la nuova misura di incentivo al lavoro autonomo e d’impresa delle donne per il 2022 è una delle più importanti fra quelle previste dai finanziamenti a fondo perduto in Italia.
Alla fine del 2021 Giorgetti ha firmato il decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Femminile di Invitalia insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e alla ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
Dopo la registrazione da parte della Corte dei conti, il Mise ha stabilito la data a partire dalla quale è possibile presentare le domande attraverso il sito di Invitalia, che aprirà lo sportello a fine maggio.
Grazie al nuovo Fondo Impresa Donna, il MISE ha comunicato di aver raggiunto un altro obiettivo del PNRR nei tempi stabiliti dal cronoprogramma nell’ambito della missione “Inclusione e coesione” del Recovery Plan, cui in totale vengono dedicati 27,62 miliardi di euro.
Il PNRR italiano e i finanziamenti a fondo perduto 2022 si concentrano in particolare su giovani, donne e Sud.
Come funziona Fondo Impresa Donna
Come dicevamo, Fondo Impresa Donna è la misura prevista dal PNRR per il sostegno dell’imprenditorialità femminile.
Non si accede quindi direttamente a Fondo Impresa Donna, ma si accede piuttosto ai bandi che quest’ultimo andrà a finanziare.
Una volta creato e messo a regime, Fondo Impresa Donna rafforzerà:
- misure già esistenti lanciate per supportare l'imprenditoria, come NITO e Smart&Start, con risorse dedicate specificatamente all'imprenditoria femminile;
- il nuovo Fondo Impresa Femminile;
- misure di accompagnamento (mentoring, supporto tecnico-gestionale, misure per la conciliazione vita-lavoro, etc.), campagne di comunicazione multimediali, eventi e azioni di monitoraggio e valutazione.
Il Fondo ha già permesso il rifinanziamento di ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, mentre lo sportello di Smart&Start Italia è sempre stato attivo.
Il Comitato Impresa Donna
Fra le altre novità, è stato nominato il “Comitato Impresa Donna“, organismo composto da donne imprenditrici e manager che si insedierà al MISE.
Nel corso del 2022 il Comitato si occuperà di monitorare le misure adottate e proporre soluzioni ad eventuali criticità che potrebbero sorgere relativamente alla presenza femminile nell’economia e nell’impresa.
Di seguito i nomi delle imprenditrici nominate da Giorgetti:
- Catia Bastioli per il Ministero dello sviluppo economico
- Paola Paduano per il Ministero delle pari Opportunità
- Nunzia Vecchione per il Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Loretta Credaro per Unioncamere
- Adanella Peron in rappresentanza delle Regioni e province autonome
- Paola Mascaro in rappresentanza delle categorie economiche produttive
- Marica Montanari in rappresentanza delle categorie economiche produttive
- Rosa Ferro in rappresentanza delle categorie economiche produttive
- Valentina Borghi in rappresentanza delle categorie e produttive
- Caterina Marcella Cannariato rappresentanza delle categorie economiche produttive
- Federica Garbolino, con il supporto di Giulia Zanotti, per lo svolgimento dei compiti di segreteria
Vediamo adesso in cosa consiste il Fondo Impresa Femminile.
Il Fondo Impresa Femminile di Invitalia
Nell’ambito degli incentivi all’imprenditoria femminile 2022, il MISE ha avviato il Fondo Impresa Femminile. Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre dopo il via libera della Corte dei Conti. Le domande saranno presentabili da maggio 2022.
Il nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile 2022 è senz’altro da tenere d’occhio per chiunque sia interessata ai finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Cosa è il bando Invitalia Fondo Impresa Femminile
Il Fondo Impresa Femminile di Invitalia è un finanziamento per l’imprenditoria femminile dotato di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
La dotazione verrà ben presto ampliata in maniera importante: i fondi che il PNRR prevede per la creazione di imprese da parte delle donne ammontano infatti a 200 milioni di euro.
Il Fondo Impresa Femminile è previsto dalla Missione V “Inclusione e Coesione” del PNRR nella sezione relativa alla creazione di nuove imprese femminili. A gestire domande ed erogazione degli incentivi sarà Invitalia, che ha ricevuto un sovvenzionamento di 1,3 milioni di euro.
Le linee di intervento principali sono due.
- Linea A: "Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili", dedicata alle imprese costituite da meno di 12 mesi.
- Linea B: "Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili", dedicata alle imprese costituite da oltre 12 mesi.
Ma non finisce qui. La nuova risorsa per l’imprenditoria femminile 2022 sostiene anche “azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile”.
In altre parole, Fondo Impresa Femminile è diviso in tre assi, ognuno con una precisa dotazione finanziaria di cui potranno usufruire le imprenditrici che vinceranno il bando.
Il primo è la nascita delle imprese femminili, a cui verranno inizialmente assegnati 32,5 milioni di euro.
Il secondo è il consolidamento delle imprese femminili, anch’esso con una dotazione iniziale di 32,5 milioni di euro.
Il terzo è quello della diffusione della cultura imprenditoriale e della formazione, a cui è stata assegnata la cifra non indifferente di 6,2 milioni di euro.
Gli interventi possono essere: contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese e alle attività libero professionali in generale e con particolare attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età; finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati.
Fondo per l'imprenditoria femminile: quando e come presentare la domanda
Come già accennato, sarà possibile presentare le domande per il Fondo per l’imprenditoria femminile 2022 a partire dal mese di maggio 2022. La notizia è ufficiale: è stata data da Invitalia con un comunicato stampa in seguito all’aggiornamento del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il MISE ha definito tempi e modalità di presentazione delle domande attraverso lo sportello online di Invitalia.
- le nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi possono compilare la domanda a partire dalle ore 10 del 5 maggio 2022. Potranno presentare la domanda a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
- per quanto riguarda le imprese femminili costituite da oltre 12 mesi, la compilazione si farà dalle ore 10 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione dalle ore 10 del 7 giugno 2022
La documentazione necessaria
Quale documentazione è necessario preparare per la presentazione della domanda al Fondo per l’imprenditoria femminile?
I progetti imprenditoriali devono avere i seguenti elementi:
- dati anagrafici dell'impresa femminile
- dati principali del progetto
- programma di spesa
- agevolazioni richieste
- profilo dell'impresa
- descrizione dell'attività proposta
- analisi di mercato
- aspetti tecnico-produttivi, organizzativi e economico-finanziari
Come inviare la domanda
La presentazione della domanda per il Fondo Impresa Femminile è divisa in due fasi. Il giorno della compilazione è necessario seguire la seguente procedura sul portale Invitalia:
- inserisci tutta la documentazione richiesta
- scarica il modulo di domanda in PDF generato dal sistema
- apponi la firma digitale e carica il modulo
- a questo punto ti viene fornito il "codice di predisposizione domanda"
Il giorno della presentazione della domanda bisogna collegarsi alle ore 10 e fornire il codice.
Fondo Impresa Femminile: requisiti
Per accedere al Fondo Impresa Femminile è necessario rispettarne i requisiti.
Nello specifico, possono fare domanda:
- imprese individuali la cui titolare è donna;
- cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile;
- lavoratrici autonome.
Fondo Impresa Femminile: investimenti
Con il Fondo Impresa Femminile viene ammessa in generale la possibilità di combinare contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per avviare o sostenere le imprese femminili nel 2022.
Sono ammesse le attività afferenti ai settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. I programmi d’investimento sono da realizzare entro due anni.
Le voci di spesa ammesse sono:
- immobilizzazioni materiali (nuovi impianti, macchinari e attrezzature);
- immobilizzazioni immateriali (software, servizi cloud);
- personale dipendente assunto a tempo indeterminato o determinato;
- esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ammissibili;
- opere edili nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati.
Alle vincitrici spettano inoltre fino a 5.000 euro per servizi di assistenza tecnica sulle agevolazioni e per l’acquisto di servizi specialistici di marketing e comunicazione.
Per la Linea A (imprese costituite da meno di 12 mesi), il tetto delle spese ammissibili è fissato a 250 mila euro.
I contributi a fondo perduto coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. In caso di donne disoccupate la quota a fondo perduto sale al 90%. Se il programma prevede spese superiori a 100 mila euro, invece, la copertura scende al 50%.
Per la Linea B (imprese costituite da almeno 12 mesi e non oltre 36 mesi), il tetto delle spese ammissibili è fissato a 400 mila euro.
L’incentivo è costituito, in questo caso, per il 50% a fondo perduto e per il 50% in forma di finanziamento agevolato a tasso zero.
Se l’impresa è stata costituita da oltre 36 mesi, le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma di contributo a fondo perduto e arrivano al 25% delle spese ammissibili.
Le domande di accesso al Fondo Impresa Donna saranno vagliate per ordine di presentazione con un esame di merito che valuterà il progetto imprenditoriale e le potenzialità del mercato di riferimento. Particolare attenzione riceveranno le iniziative ad alta tecnologia.
Imprenditoria femminile 2022
Ad oggi, in Italia poco più di un’impresa su 6 è guidata da donne. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere, infatti, su 6 milioni di imprese presenti su suolo nazionale soltanto 1,3 milioni sono femminili. Circa 153mila sono le giovani donne imprenditrici.
Il settore dell’imprenditoria femminile in Italia è stato duramente colpito dalla crisi sanitaria. Alla fine del 2019, le imprese femminili iscritte al registro delle camere di commercio erano 1 milione 340 mila, in aumento rispetto al 2014 di oltre 38 mila unità.
Dopo anni di crescita ininterrotta, nel 2020 si è registrato un brusco calo nell’espansione del settore, che è così sceso ai livelli di crescita delle imprese maschili.
Importante anche il dato sull’impatto della pandemia sul mercato sull’occupazione: a perdere il lavoro nel 2020 sono state quasi esclusivamente le donne (il 98% dei nuovi disoccupati).
A fronte di questi dati, il MISE ha ritenuto opportuno sviluppare forme di finanziamenti a fondo perduto per donne nel 2022.
Secondo i dati Unioncamere-Infocamere sul primo trimestre dell’anno scorso, nonostante le difficoltà le manager under 35 sono tornate a trainare la creazione di nuove imprese (+8,1%).
Le misure che verranno finanziate grazie a Fondo Impresa Donna vogliono ristabilire il trend di una crescita economica che sia sostenibile anche dal punto di vista sociale.
Obiettivi espliciti sono quelli di promuovere la partecipazione delle donne al mondo imprenditoriale, supportare le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività d’impresa e la realizzazione di progetti innovativi.
Per conseguire questi risultati saranno erogati contributi europei per donne imprenditrici.
Imprenditoria femminile 2022: bandi
Di novità positive le donne autonome avevano assolutamente bisogno. L’avvio del Fondo Impresa Donna è arrivato insieme a diversi nuovi contributi e finanziamenti per l’imprenditoria femminile.
Nel corso della prima metà di ottobre 2021, infatti, è stato introdotto il fondo di 3 milioni di euro per il venture capital per il sostegno a investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile a elevata innovazione tecnologica.
La manovra 2021, inoltre, ha rifinanziato per 15 milioni di euro l’iniziativa “Donne in campo” per la concessione di mutui a tasso zero fino a 300 mila euro in incentivi per donne nell’agricoltura.
Altra novità è quella del fondo per il sostegno della parità salariale di genere, che ha un budget di 2 milioni di euro annui dal 2022. Quest’ultimo è stato accompagnato a stretto giro dalla legge sulla parità salariale, approvata dalle due Camere in soli 15 giorni.
Il già citato bando ON – Nuove Imprese a Tasso Zero, invece, pur non rientrando specificamente nei contributi per l’imprenditoria femminile, può essere comunque interessante per donne che vogliono avviare un’attività. Il bando in questione, infatti, non pone limiti d’età alle imprenditrici che richiedono l’accesso ai fondi.
Se sei una donna disoccupata del Sud, per te può essere interessante anche Resto al Sud, che rispetto ad altri bandi richiede una quota minore di fondo perduto (e quindi da anticipare).
Nel fondo di garanzia per le PMI, infine, è inserita una sezione speciale sugli incentivi per donne professioniste. La sezione può concedere agevolazioni in forma di garanzia diretta, di riassicurazione e di cogaranzia del fondo stesso, e possono beneficiarne:
- società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
- società di capitali le cui quote spettano a donne in misura non inferiore ai due terzi.
Imprenditoria femminile 2022: idee
Vuoi accedere a uno dei bandi di Fondo Impresa Donna per nuove attività ma non hai ancora deciso quale tipo di impresa intraprendere?
In questa sezione parliamo di alcune idee per l’imprenditoria femminile nel 2022.
Innanzitutto bisogna ricordare che fra le qualità più importanti per chiunque voglia lanciarsi nel mondo imprenditoriale sono forte determinazione e creatività. Per farlo si può partire da ciò in cui si è più brave, lasciarsi ispirare da storie di successo di imprenditrici italiane o, ancora, prendere spunto dai settori in crescita.
Componente essenziale dell’imprenditoria femminile 2022 è la formazione, che oggi più che mai rappresenta il volano per ottenere un vantaggio competitivo.
I dati dell’imprenditoria femminile ci dicono che oggi le donne imprenditrici sono attive non più soltanto nella cura, nel benessere e nell’abbigliamento, ma hanno successo anche in settori considerati un tempo roccaforti maschili come l’edilizia, l’agricoltura e l’immobiliare.
Edilizia
Secondo il rapporto Unioncamere del 2019, le imprese femminili del settore delle costruzioni, ad esempio, erano ben 53.353.
Agricoltura
In crescita sono le imprenditrici nell’agricoltura, settore che sta beneficiando particolarmente delle implementazioni della digital transformation, anche grazie all’attivazione del fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole.
Immobiliare
Il settore del real estate è uno di quelli in cui le agenti immobiliari si stanno dimostrando più competitive. Secondo osservatori statunitensi, il futuro del mercato immobiliare è donna.
Lancia la tua idea!
Aprire un’attività in questi settori accedendo alle risorse di Fondo Impresa Donna 2022 richiede un investimento iniziale di partenza superiore ai 30.000 euro e tanta formazione.
Se ritieni invece di avere creatività, attenzione ai dettagli e forte capacità di problem solving, altre opzioni potrebbero essere quella del wedding planning, in perenne ascesa, della formazione a distanza (FAD) e dell’e-commerce.
Quest’ultima opzione offre oggi numerose possibilità in grado di adattarsi ai diversi business model, come il social commerce o il dropshipping (modello di rivendita senza magazzino).
Insomma, quanto ai finanziamenti per l’imprenditoria femminile 2022 ci sono oggi un mare di opportunità e agevolazioni. Bisogna soltanto coglierle sfruttando gli incentivi di Fondo Impresa Donna, che mira a creare un’economia più inclusiva.
Richiedi a JO Consulting ulteriori informazioni su finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per l’imprenditoria femminile. Il nostro team ti richiamerà in breve tempo.
Imprenditoria femminile: FAQ
Di seguito trovi le risposte ad alcune domande che le nostre Clienti ci hanno fatto.
Quando esce il Bando Impresa Femminile?
Nella Gazzetta Ufficiale n.26 del 1° febbraio 2022, è stato pubblicato il decreto interministeriale del 24 novembre 2021 che disciplina il sostegno finanziario a valere sulle risorse del PNRR degli interventi previsti dall’investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili”.
Ma quando da quando sarà possibile presentare la domanda?
Per le imprese nuove la data fissata è quella del 19 maggio 2022 (a partire dalle ore 10), mentre per quelle costituite da oltre 12 mesi la data è quella del 7 giugno (sempre a partire dalle 10).
Ancora non lo sappiamo, ma non dovrebbe mancare molto. Entro giugno 2023, infatti, il governo prevede che avrà già finanziato più di 700 aziende.
Cosa finanzia il Fondo Impresa Donna?
Il Fondo Impresa Donna finanzia, per quanto riguarda la nascita di nuove imprese, programmi di spesa da realizzare entro due anni con un tetto di 250.000 euro.
Per quelle già esistenti finanzia programmi di spesa fino a 400.000 euro.
Cosa si intende per impresa femminile?
Per imprenditoria femminile si intende l’insieme di attività a titolarità femminile o in cui le quote della compagine sociale sono per la maggior parte detenute da donne.
Sono quindi dette imprese femminili:
- imprese individuali gestite da donne;
- società cooperative e società di persone costituite almeno al 60% da donne;
- società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano detenuti per almeno i due terzi da donne.
Come accedere ai fondi per l'imprenditoria femminile?
Per accedere ai fondi per l’imprenditoria femminile bisogna avere una buona idea imprenditoriale che sia supportata da un business plan solido in grado di convincere l’ente erogatore.
Ma prima di tutto serve trovare il bando giusto per te.
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