In questo particolare momento storico, dove l’emergenza legata al Covid-19 ha messo in ginocchio l’economia globale, l’attenzione rivolta ai fondi strutturali messi a disposizione da parte degli enti nazionali e regionali non è mai stata così alta.
In tale contesto, il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha da poco annunciato la nuova edizione del bando Macchinari Innovativi che ha l’obiettivo di stimolare gli investimenti di aziende e reti di imprese verso l’industria 4.0 e i macchinari innovativi.
Industria 4.0 e Macchinari Innovativi
Prima di entrare nei dettagli del nuovo bando finanziato coi fondi strutturali annunciato dal MISE, è utile capire cosa si intende per industria 4.0 e per macchinari innovativi.
Con il termine industria 4.0 ci si riferisce alla tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.
Con il termine macchinari innovativi si fa riferimento a tutti quelle attrezzature ed impianti che fanno utilizzo di tecnologie altamente innovative. Ad esempio, tutti quei sistemi avanzati di produzione interconnessi e modulari che permettono flessibilità e performance. In queste tecnologie rientrano i sistemi di movimentazione dei materiali automatici e la robotica avanzata.
Bando Macchinari Innovativi: finalità
La misura Macchinari Innovativi è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) con l’obiettivo di sostenere la realizzazione nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) di investimenti innovativi che, in coerenza con il Piano Nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, consentano l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, con conseguente riduzione dei costi o incremento del livello qualitativo dei prodotti.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 132.500.000,00.
Quali sono i beneficiari della misura?
Possono beneficiare del bando le micro, piccole e medie imprese (PMI) iscritte nel Registro delle Imprese che hanno depositato almeno 2 bilanci approvati. Possono presentare domanda anche liberi professionisti, ditte individuali e società di persone che, al posto dei bilanci, devono aver presentato almeno 2 dichiarazioni dei redditi.
Il bando è anche aperto alle reti di impresa costituite da non oltre 6 co-proponenti.
Sono ammessi tutti i settori manifatturieri (sezione C della classificazione ATECO 2007) ed alcune attività di servizi elencate in appendice.
Restano escluse le attività connesse ai seguenti settori:
- siderurgia
- estrazione del carbone
- costruzione navale
- fabbricazione delle fibre sintetiche
- trasporti e relative infrastrutture
- produzione e distribuzione di energia, nonché le relative infrastrutture
Quali sono le agevolazioni previste dal bando
Le agevolazioni sono concesse per un totale del 75% della spesa ammissibile, articolato come segue:
- per le imprese di micro e piccola dimensione nella forma di finanziamento a fondo perduto pari al 35% e finanziamento agevolato pari al 40%
- per le imprese di media dimensione nella forma di finanziamento a fondo perduto pari al 25% e finanziamento agevolato pari al 50%
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, entro 7 anni.
Spese e progetti ammissibili dal bando
Il programma d’investimento deve prevedere spese ammissibili per un importo minimo di 400.000 euro e massimo di 3.000.000 euro. Nel caso di programmi presentati nella forma di rete di impresa, tale soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a 200.000 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
I progetti devono essere destinati o alla realizzazione di una nuova unità produttiva localizzata nelle regioni meno sviluppate o alla diversificazione o cambiamento del processo produttivo di un’unità produttiva già esistente e prevedere la realizzazione di investimenti innovativi in grado di:
- consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Impresa 4.0
- favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
Come presentare domanda
La richiesta di agevolazione deve essere inviata tramite procedura informatica sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Data la complessità della misura è utile affidarsi ad esperti in consulenza che ti potranno guidare verso la realizzazione del tuo progetto.
Per entrare nei dettagli ed approfondire punti di forza e di debolezza del tuo progetto innovativo compila il contact form e verrai ricontattato dal team di JO Consulting.