Il Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Siciliana, con un decreto (n. DDG n. 3633 del 30/12/2024) pubblicato all’alba del nuovo anno, ha reso noto l’avviso “Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture”’ a valere sull’azione 1.1.4 “Sostegno alle infrastrutture di ricerca” del PR FESR Sicilia 2021-2027. L’obiettivo? Sostenere la realizzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture di ricerca nell’Isola.
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Cos’è l’avviso “Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture”? Dotazione finanziaria
La misura, con una dotazione finanziaria che può raggiungere i 72 milioni di euro in totale, è rivolta a:
- organismi di ricerca, pubblici o privati ricadenti in una delle seguenti condizioni:
- organismi di ricerca, pubblici o privati in partenariato con i precedenti organismi di ricerca.
Grande rilevanza è attribuita alla creazione di reti e sinergie. Viene premiata, infatti, la capacità di collaborazione tra infrastrutture di ricerca regionali ed europee, con l’obiettivo da un lato di generare ricadute positive sul sistema imprenditoriale siciliano, dall’altro di promuovere una proficua cooperazione tra centri di ricerca ed imprese.
Quali progetti finanzia?
Il bando Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture mira a rafforzare la capacità di ricerca e innovazione sul territorio. Come? Finanziando progetti in grado di:
- creare nuove infrastrutture di ricerca (IR) e infrastrutture di prova e sperimentazione (IPS);
- modernizzare quelle già esistenti;
- collegare le infrastrutture siciliane con le reti nazionali ed europee.
Gli interventi dovranno essere coerenti con la Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente – S3 Sicilia 2021-2027, che definisce le priorità di sviluppo e innovazione. Le risorse finanziarie potranno essere ulteriormente integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive.
Chi può partecipare?
I beneficiari ammissibili sono:
- enti di ricerca pubblici o privati;
- università;
- imprese, incluse le PMI.
L’istanza di accesso alle agevolazioni potrà essere presentata da:
- consorzio;
- società cooperativa;
- società di capitali;
- rete soggetto;
- fondazione.
Un soggetto aggregato non ancora costituto dovrà procedere a costituirsi in una delle precedenti forme prima dell’eventuale provvedimento di concessione delle agevolazioni.
I progetti dovranno rispettare i criteri di ammissibilità finanziaria e operativa, garantendo conformità alle norme europee sul principio DNSH (“Do No Significant Harm”) per la sostenibilità ambientale.
NB: La partecipazione a più proposte progettuali comporterà l’inammissibilità di tutte le istanze in cui lo stesso soggetto è presente.
Interventi ammissibili
L’avviso Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture finanzia:
- la creazione di nuove infrastrutture di ricerca (IR);
- l’integrazione e l’ammodernamento di quelle esistenti, anche tramite l’introduzione di tecnologie avanzate;
- la creazione di nuove infrastrutture di prova e sperimentazione (IPS) e/o l’ammodernamento di quelle esistenti.
Sono anche finanziabili progetti di ricerca industriale strettamente finalizzati alla creazione e/o ammodernamento della IR/IPS nella quota massima del 30%. Gli investimenti dovranno rappresentare almeno il 70% del costo totale ammissibile dell’intero programma.
La proposta progettuale dovrà indicare il coordinatore scientifico e il responsabile amministrativo del progetto, pena l’inammissibilità.
Ambiti tematici della S3
Gli interventi dovranno essere coerenti con la S3 regionale e rientrare all’interno di uno dei seguenti ambiti tematici:
- agroalimentare;
- economia del mare;
- energia;
- smart cities & communities;
- turismo, cultura e beni culturali;
- ambiente, risorse naturali e sviluppo sostenibile.
Massimali d’investimento
Sono eleggibili alle agevolazioni i programmi d’investimento con un costo complessivo compreso tra 5 e 20 milioni di euro (valore massimo).
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, per la creazione e l’ammodernamento delle infrastrutture di ricerca (IR) e delle infrastrutture di prova e sperimentazione (IPS), sono
- acquisto di immobili;
- acquisto di terreni edificabili e loro adeguamento;
- adeguamento o ristrutturazione di spazi fisici;
- progettazione, direzione lavori e messa in sicurezza cantiere;
- acquisito attrezzature, compresi arredi e macchinari;
- acquisto di software, acquisizione di know-how e altre forme di proprietà intellettuale;
- adempimenti obbligatori di informazione e comunicazione;
- costi indiretti.
Per quanto riguarda, invece, la realizzazione di progetti di ricerca industriale tre le spese ammissibili rientrano:
- il personale;
- l’acquisito di attrezzature;
- l’acquisto di immobili e terreni;
- i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti;
- la realizzazione e/o implementazione di piattaforme di community building per la messa in rete;
- la realizzazione di attività di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca;
- le spese generali supplementari e gli altri costi di esercizio, relativi ai materiali, alle forniture e ai prodotti analoghi.
Forma ed intensità dell’aiuto
L’avviso prevede la concessione degli aiuti sotto forma di contributi in conto impianti (cioè finanziamenti a fondo perduto) e alla spesa sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. Le intensità di aiuto concedibili sono:
- 50% dei costi ammissibili per la creazione di nuove infrastrutture di ricerca (IR) e/o ammodernamento di quelle già esistenti;
- 25% dei costi ammissibili per la creazione di nuove infrastrutture di sperimentazione (IPS) e/o ammodernamento di quelle già esistenti;
- 50% dei costi ammissibili per progetti di ricerca industriale strettamente finalizzati al progetto di creazione e/o ammodernamento di IR/IPS.
Per i soggetti che svolgono, prevalentemente, attività a carattere non economico, gli aiuti potranno essere concessi in misura pari all’80% del totale dei costi ammissibili. Infine, il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari per le stesse spese ammissibili.
Ecco come presentare domanda
La domanda dovrà essere compilata sul portale ufficiale e corredata da tutta la documentazione richiesta, ovvero:
- proposta progettuale dettagliata;
- budget preventivo;
- dichiarazioni di conformità alle normative vigenti.
Le proposte saranno selezionate in base a criteri di:
- impatto tecnologico e innovativo;
- sostenibilità economica e ambientale;
- coerenza con la strategia S3.
Perché dovresti partecipare?
L’avviso Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture, visionabile sul sito istituzionale del Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Siciliana e sul portale EuroInfoSicilia (dedicato al PO FESR Sicilia), è una grande opportunità per le università, i centri di ricerca e le PMI. Non perderla.
L’indirizzo della piattaforma informatica per la compilazione della domanda sarà comunicato dall’Amministrazione regionale attraverso i 2 canali indicati sopra. Le istanze potranno essere presentate fra il 31 marzo al 30 aprile 2025.
Contatta JO Consulting, presenta l’istanza e ottieni i contributi
Se intendi partecipare e desideri ulteriori chiarimenti su documentazione richiesta, come compilare la domanda, altre date e termini previsti contattaci subito. Nelle passate edizioni del PO FESR Sicilia JO Consulting ha aiutato decine di università, enti di ricerca ed imprese della Regione Siciliana ad ottenere i finanziamenti.
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